Visitare la Sardegna, le cose da non perdere

Completamente bagnata dal Mar Mediterraneo, la Sardegna è nota per lo splendido blu del cielo e per le sue acque trasparenti. Nei giorni caldi, quando soffia il vento di scirocco, la terra profuma di rosmarino selvatico e timo.

Seconda isola più grande del Mediterraneo, è circondata da magnifiche spiagge, combina un clima fantastico, con inverni ed autunni miti, primavere in fiore ed estati calde. Non passa in secondo piano la bellezza naturale del luogo, i cui paesaggi sono un mix di acqua cristallina e spiagge immerse nel verde.

Questa regione autonoma è composta da otto province, la capitale, Cagliari – situata a sud – Sassari, Nuoro, Oristano, Olbia-Tempio, Ogliastra, Carbonia-Iglesias e Medio Campidano. Ogni provincia ha qualcosa di speciale da conoscere ed apprezzare.

Tra le cose da vedere, è quasi obbligatorio navigare vicino alla costa a bordo di una delle tante navi che effettuano escursioni da Alghero fino a Caccia e alle grotte di Nettuno. Caccia è l’inizio di una serie di pareti verticali e profonde grotte marine, di cui quella di Nettuno è la più spettacolare: si possono ammirare stalattiti e stalagmiti giganti per oltre due chilometri di gallerie e pozzi.

A proposito di Alghero, la città è stata fondata nel X secolo e ancora oggi si può vivere un ritmo di vita tranquillo e moderato. Nei giorni più freschi si può percorrere la passeggiata lungo le mura che separano il mare e che attraversa il centro storico, senza dimenticare una visita alla Cattedrale di Santa Maria e alla Chiesa di San Francesco, ottimi esempi di architettura gotica catalana.

Alghero si trova sulla costa della provincia di Sassari, che invece si trova verso l’interno, a circa 30 chilometri. Qui è opportuno visitare il centro storico con le varie chiese, la fontana di Rosello e Piazza d’Italia.

Per chi vuole qualcosa di pittoresco, Castelsardo è il massimo. Questa antica cittadella si trova sulla costa nord della Sardegna ed è uno dei più pittoreschi villaggi dell’isola; le strade strette e ripide salgono fino al castello, da cui si gode di una vista eccezionale sul Golfo dell’Asinara. All’interno del castello, c’è il museo del tessuto.

Passiamo poi alla bellissima Cagliari, capoluogo della regione, città fondata dai Fenici che ha raggiunto durante l’Impero Romano il suo massimo splendore. Si consiglia di visitare le mostre di ceramica nel centro storico, così come la Cattedrale di Santa Maria, la chiesa dedicata alla Madonna e la Torre di San Pancrazio. Alla periferia della città ci sono alcune delle più belle spiagge della Sardegna, ma ne vale la pena.

Porto Cervo e la zona circostante sono incentrate per la maggior parte sul turismo di lusso (che continua a far registrare dati di crescita enormi), trovandosi in quell’area nota come la Costa Smeralda. Meta prediletta dell’aristocrazia europea durante i mesi estivi, sono gli yacht e le barche a vela che compongono il paesaggio. Ma l’arcipelago delle isole di Maddalena e l’omonimo parco nazionale è il luogo più attraente dell’isola per quanto riguarda i paesaggi marini e le spiagge idilliache. E non è detto che sia particolarmente costosa, soprattutto perché, in particolari momenti dell’anno, si possono trovare sconti e coupon (tipo i cofanetti Boscolo) che permettono di risparmiare davvero tanto.

Sul lato orientale della Sardegna non bisogna dimenticare di visitare il Parco Nazionale del Gennargentu, con fauna e flora incontaminate, ed imponenti montagne che raggiungono 1834 metri sul livello del mare, e l’arcipelago della Maddalena, dove c’è un parco marino che ha diverse specie animali in via di estinzione e, quindi, protette.